Durante la puntata di martedì 14 marzo per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare Luigi Borbone, stilista dell’omonimo brand.
–È con noi Luigi Borbone, uno degli stilisti che si sta affermando sulla scena nazionale, ma posso dire anche mondiale e che ha fatto delle sue creazioni delle opere d’arte da mostrare in passerella. Tra l’altro Luigi hai una laurea in architettura e un master presso l’University of the Arts di Londra e quindi Roma si può dire che è il tuo regno…
“Penso che Roma sia un po’ il regno di tutti quanti, perché è la città dove è nata praticamente la cultura sia passata, sia contemporanea. È l’unica città dove c’è un centro storico che si è ben abbinato alla vita contemporanea”.
–Questa trasmissione si occupa di green e so che tu sei molto attento rispetto a questo tema…
“Si, ritengo che l’Alta Moda sia la moda più green in assoluto perché per quanto mi riguarda non facciamo produzioni, ma gli abiti vengono creati solamente su richiesta. Non c’è spreco. L’Alta Moda a mio parere è veramente la vera moda sostenibile. Inoltre con gli sprechi noi realizziamo altre creazioni. Io vengo da una tradizione famigliare che parte dagli anni ’40 dove per l’appunto entrando in sartoria, la prima cosa che insegnavano a chi entrava era quella del taglio e quella di non sprecare assolutamente nulla”.
–Ti si può definire uno stilista della New Generation. Curi personalmente le sperimentazioni materiche delle tue collezioni e basi il tuo progetto creativo sui valori unici come l’eccellenza artigianale e l’amore per il green…
“Sono molto attento alla ricerca. L’alta moda permette di poter fare molta ricerca sui materiali, sulle nuove tecniche e anche su tecniche utilizzate nel passato per poi condizionarle, rigenerarle, ricontestualizzarle oggi per una moda più contemporanea. A breve presenterò la mia nuova collezione. Quest’anno per la prima volta ho voluto cedere il passo al giornaliero, quindi ad un’Alta Moda ricercata, ma da portare espressamente di giorno. Ci sono inoltre delle novità perchè da quest’anno inserirò anche una collezione uomo. Ma la notizia più bella in assoluto è che lancerò una nuova linea di scarpe firmata da me e dal sapore green, perché utilizziamo tutti materiali assolutamente nel rispetto della natura. Abbiamo preso accordi con delle concerie marchigiane, mentre le scarpe vengono prodotte da alcuni artigiani del sud di Napoli. Devo dire che nel sud Italia ci sono delle eccellenze e una manualità che forse nel nord Italia e nel centro è ormai dimenticata, mentre nel sud c’è ancora questa ricercatezza e l’artigianato quello vero, di grandi famiglie che portano avanti una tradizione; quello che contraddistingue il Made in Italy vero e proprio. Infatti sono orgoglioso di dire che nel laboratorio gli artigiani che lavorano per me sono tutti ragazzi sotto i trent’anni. Ciò che è bello dell’Italia è proprio il nostro ancora saper fare tanto che da tutto il mondo, soprattutto la moda quella francese più blasonata, vengono in Italia a produrre, a fare i prodotti dell’Haute Couture”.
–Le tue creazioni nascono da semplici forme geometriche, ma sono allo stesso tempo minimaliste e fluide. Come dici tu queste creazioni non provengono da nessun luogo, tempo o tradizione. Sono l’essenza dello stile senza tempo. Ti va di spiegarci queste tue parole?
“Chi acquista un abito di Alta Moda disegnato da me, non è un capo di tendenza del momento, è un capo che è per sempre. Questo è quello che mi dicono le mie clienti. Ho una carriera con il mio nome personale che è arrivata al decimo anno quest’anno e sostanzialmente il mio lavoro è quello del passaparola; non è come in un negozio di passaggio, ma le clienti poi diventano delle amiche. Quello che è bello è rivedere nel corso del tempo che riemergono abiti che sono stati realizzati anni fa e sono ancora contestualizzati, attuali, belli, colorati, ma proprio perché la ricerca sta in questo, fare un capo che sia senza tempo, senza essere legato ad un periodo storico o una moda. Ogni capo è studiato, è ricercato, non mi faccio trascinare troppo da ciò che va di tendenza o non va. Ad ogni modo creando sempre nuove collezioni, quello che andiamo a stuzzicare è il gusto femminile”.
–Ho notato che tu non segui molto i colori che vanno di moda in questo momento, ma hai tutto un tuo percorso personale…
“Io ho una mia palette colori. Ho degli accordi con delle aziende italiane di Como dove facciamo la ricerca e partendo da delle basi colori si creano poi delle nuances personalizzate. Quest’anno a maggior ragione sono riuscito a fare questa ricerca, infatti sono in ritardo rispetto a quando si presentano le collezioni. Sono un po’ un outsider, quest’anno presenterò ad aprile la collezione, ma comunque la primavera/estate sta arrivando con nuovi colori e nuove proposte”.
–Hai una tipologia di donna a cui ti ispiri quando realizzi una tua creazione?
“Mi piace prendere un po’ tutto da tutte quante. È normale che quando ho iniziato avevo degli idoli da seguire, oppure mi piacevano le fotografie di mia nonna degli anni ’40 in cui le donne erano molto eleganti tanto che la domenica indossavano il cappellino e i guanti, persino quelle meno abbienti. Mi piace la donna che sta molto attenta a curare i dettagli. Mi piace tutto ciò che abbia una storia, un vissuto, un perché. Ogni abito racconta qualcosa, ma soprattutto il mio stato d’animo”.
–Ma se una delle nostre ascoltatrici o ascoltatori volesse un capo Luigi Borbone, come si fa?
“Bisogna prendere un appuntamento. Mi possono contattare o attraverso i social, su Instagram MaisonLuigiBorbone, Facebook oppure ci sono i miei riferimenti sul sito web www.maisonluigiborbone.com”.
–Hai adottato una strategia molto particolare, ossia non è più la cliente che viene in atelier da te, ma stai facendo come negli anni ’30 dove lo stilista va a casa della sua cliente….
“Noi la chiamiamo Formula Coccola. La cliente dopo aver vissuto un sogno, dopo aver visto la collezione nella sfilata o nelle varie presentazioni, andiamo noi a casa sua e facendo io disegni personalizzati sulla persona costruiamo poi con le sarte l’abito su misura. Essendo Roma una città un po’ caotica, muoversi nel traffico può diventare stressante, così noi rendiamo tutto quanto più soft e rilassato a casa della cliente”.
–Siamo quasi arrivati al periodo dei matrimoni e ricordiamo che tu realizzi anche abiti da sposa…
“Tanti abiti da sposa, belli, romantici e semplici. È giusto che esca fuori la personalità della sposa. Poi oggi va molto di moda cambiarsi dalle due alle tre volte durante il matrimonio. Noi abbiamo questa formula che le clienti scelgono l’abito per la cerimonia, quello per il ricevimento e poi uno per la serata danzante”.
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